lunedì 29 agosto 2011

piccolo sentimento in un tempo Milano-Monza

Lui, arabo, non trovando lavoro s'era arrangiato, perché in qualche modo bisogna pure vivere.
S'era arrangiato, sol sesso soprattutto
e soprattutto uomini.

Vive così da cinque anni qui a Milano e ha conosciuto lei, un accento dell'est.
lei che si è innamorata e lo ama da un mese
è in lacrime, paralizzata di gelosia
quella stessa gelosia furibonda di quando lui non risponde al telefono quando lei lo chiama
o quando lo chiama qualcun'altro in sua presenza lui risponde
ma non è chiaro, insomma, sembra che debba nascondere qualcosa
si allontana o se non può parla con voce bassa, frasi smangiucchiate, annuisce,
dice che chiamerà poi lui e riattacca dolcemente.

Un vecchio cliente.
Ecco quello che pensa lei
non tanto segretamente, che gli si può leggere
l'affanno in volto, rossa
mentre è seduta al suo fianco in uno scompartimento semideserto di seconda classe,
come rattrappita,
come schiacciata da un peso non sopra, ma dentro
un dolore tra lo sterno e il diaframma che gli toglie ogni luce
un insetto conficcato ben in fondo che lei non può scacciare
soltanto gli occhi rossi, increduli che possa fare così male e che lei possa essere così impotente
stringe le mani al petto, le mani di lui
e non esce nessun calore
nessun calore,
Il vetro appannato del finestrino fa da sfondo a quella strana coppia lui ripiegato su lei ripiegata sul suo assillo
e cancella la stagione fuori
Lui la rassicura con raffiche di parole, che deve stare tranquilla
che lui ama lei, non si è più scopato nessuno, che non ha nessun motivo, finché stanno insieme.
ma lei sa di essere molto più vecchia di lui.

Nessun commento:

Posta un commento