giovedì 22 dicembre 2011
giovedì 6 ottobre 2011
venerdì 23 settembre 2011
mercoledì 14 settembre 2011
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domenica 4 settembre 2011
lunedì 29 agosto 2011
Gregori d'assi è l'abbreviazione di Gregori d'Assisi ma a me sembra anche una combinazione da poker detta così, così beccatevi questa che non farà ridere ma è autocelebrativa e quindi come categoria a sè insomma ecco quello che volevo dire era più o meno questa cosa, che se non è chiara o non fa ridere ne farò altre, vabeh, madò, non c'è bisogno di prendersela ecco
piccolo sentimento in un tempo Milano-Monza
Lui, arabo, non trovando lavoro s'era arrangiato, perché in qualche modo bisogna pure vivere.
S'era arrangiato, sol sesso soprattutto
e soprattutto uomini.
Vive così da cinque anni qui a Milano e ha conosciuto lei, un accento dell'est.
lei che si è innamorata e lo ama da un mese
è in lacrime, paralizzata di gelosia
quella stessa gelosia furibonda di quando lui non risponde al telefono quando lei lo chiama
o quando lo chiama qualcun'altro in sua presenza lui risponde
ma non è chiaro, insomma, sembra che debba nascondere qualcosa
si allontana o se non può parla con voce bassa, frasi smangiucchiate, annuisce,
dice che chiamerà poi lui e riattacca dolcemente.
Un vecchio cliente.
Ecco quello che pensa lei
non tanto segretamente, che gli si può leggere
l'affanno in volto, rossa
mentre è seduta al suo fianco in uno scompartimento semideserto di seconda classe,
come rattrappita,
come schiacciata da un peso non sopra, ma dentro
un dolore tra lo sterno e il diaframma che gli toglie ogni luce
un insetto conficcato ben in fondo che lei non può scacciare
soltanto gli occhi rossi, increduli che possa fare così male e che lei possa essere così impotente
stringe le mani al petto, le mani di lui
e non esce nessun calore
nessun calore,
Il vetro appannato del finestrino fa da sfondo a quella strana coppia lui ripiegato su lei ripiegata sul suo assillo
e cancella la stagione fuori
Lui la rassicura con raffiche di parole, che deve stare tranquilla
che lui ama lei, non si è più scopato nessuno, che non ha nessun motivo, finché stanno insieme.
ma lei sa di essere molto più vecchia di lui.
S'era arrangiato, sol sesso soprattutto
e soprattutto uomini.
Vive così da cinque anni qui a Milano e ha conosciuto lei, un accento dell'est.
lei che si è innamorata e lo ama da un mese
è in lacrime, paralizzata di gelosia
quella stessa gelosia furibonda di quando lui non risponde al telefono quando lei lo chiama
o quando lo chiama qualcun'altro in sua presenza lui risponde
ma non è chiaro, insomma, sembra che debba nascondere qualcosa
si allontana o se non può parla con voce bassa, frasi smangiucchiate, annuisce,
dice che chiamerà poi lui e riattacca dolcemente.
Un vecchio cliente.
Ecco quello che pensa lei
non tanto segretamente, che gli si può leggere
l'affanno in volto, rossa
mentre è seduta al suo fianco in uno scompartimento semideserto di seconda classe,
come rattrappita,
come schiacciata da un peso non sopra, ma dentro
un dolore tra lo sterno e il diaframma che gli toglie ogni luce
un insetto conficcato ben in fondo che lei non può scacciare
soltanto gli occhi rossi, increduli che possa fare così male e che lei possa essere così impotente
stringe le mani al petto, le mani di lui
e non esce nessun calore
nessun calore,
Il vetro appannato del finestrino fa da sfondo a quella strana coppia lui ripiegato su lei ripiegata sul suo assillo
e cancella la stagione fuori
Lui la rassicura con raffiche di parole, che deve stare tranquilla
che lui ama lei, non si è più scopato nessuno, che non ha nessun motivo, finché stanno insieme.
ma lei sa di essere molto più vecchia di lui.
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